Mese: settembre 2021
Il profumo delle mele
“…quando addentiamo la tua rotonda innocenza torniamo per un istante ad essere creature appena create…Io voglio un’abbondanza totale…voglio una città, una repubblica, un fiume Mississippi di mele, e sulle sue sponde voglio vedere un popolo del mondo unito, riunito, nel gesto più semplice della terra: mordere una mela. Pablo Neruda ( Ode alla mela).

Mi è arrivato un regalo dal Tirolo : una cassetta di mele appena colte . Mele, belle da vedersi e gustosissime. Ho preparato la classifica torta di mele e questa sera mi sono dilettata a preparare le mele al cartoccio.

Le ho sbucciare e fatte bollire per 15 minuti in acqua e marsala. Le ho lasciate raffreddare e poi le ho avvolte nella pasta sfoglia, l’ho bagnate con un pennello e cosparse di zucchero di canna e cannella.

Le ho passate poi nel forno a 180 gradi per 20 minuti …il profumo di mele ha inondato la casa , donando un dolce ingresso nella stagione autunnale 🍎.

Luogo

L’ultimo giorno del mondo
vorrei piantare un albero
Per cosa?
Non per il frutto
non è quello che fu piantato
voglio un albero che si erge
nella terra per la prima volta
con il sole che già
tramonta
e l’acqua
che tocca le sue radici
nella terra piena di morte
e le nuvole che passano
a una a una
sulle sue foglie.
William Stanley Merwin
Fiorella Mannoia e Ivano Fossati – Ah che sarà
29 settembre
Brano scritto nel 1966 da Lucio Battisti e da Mogol. Viene interpretato nel 1967 dall’Equipe 84. Prima canzone scritta da Battisti che raggiunge un immediato successo, rimanendo a lungo nelle hit parade. Il testo scritto da Mogol è la storia di un tradimento consumatosi con leggerezza in una sola giornata: il 29 settembre il protagonista conosce una ragazza in un bar e senza accorgersene entrano in intimità trascorrendo la serata prima in un ristorante, poi a ballare. Il 30 settembre il protagonista si sveglia e si precipita a telefonare alla sua compagna per dichiararle il suo amore, come se niente fosse accaduto la sera prima. Dopo le canzoni sdolcinate degli anni ’60 ,questa, parlando di adulterio, è fortemente innovativa e anticipa la rivoluzione sessuale che sarebbe arrivata col sessantotto. Mogol ,per superare gli schemi classici della canzone tradizionale, si avventurò in una forma nuova dichiarando:” bisogna raccontare una vera e propria storia, magari partendo da una data che serva a ricordarla, a suggerire una precisa atmosfera: 29 settembre, per esempio.” Lucio rispose,accennando il brano al pianoforte:” forse io ho la musica adatta.”
Fryderyk Chopin – Prelude Op. 28, n° 2 (Höstsonaten)
“Una nuvola si sente troppo sola.”

Dice un detto degli uomini:”Non piove mai,diluvia.” Il che non è esatto, perché spesso piove senza diluviare. Il proverbio dei conigli è più preciso. Essi dicono:”Una nuvola si sente troppo sola.” Ed è proprio vero perché, quando appare una nuvola in cielo, spesso altre ne arrivano e di lì a poco il tempo s’imbroncia.”
Richard Adams (La collina dei conigli )
E fuori è buio
I giorni più belli dell’anno

“Sono i giorni più belli dell’anno. Vendemmia, sfogliare, torchiare non sono neanche lavori; caldo non fa più, freddo non ancora; c’è qualche nuvola chiara, si mangia il coniglio con la polenta e si va per funghi.”
Cesare Pavese

Marcello e Napoli
“Non mi sento vecchio, semmai leggermente anziano.” Marcello Mastroianni
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