Lo sguardo singolare d’una donna galante che ci sfiori leggero come pallido raggio che la luna riversa sul lago tremolante quando vuole bagnare la sua bellezza adagio,
i pochi scarsi scudi che il giocatore impiega, della magra Adelina l’abbraccio sensuale, le note d’una musica che seduce e che strega, come il grido dolente che da lontano sale,
tutto questo non vale, o bottiglia profonda, i profumi struggenti che il tuo ventre fecondo trasmettono al pio poeta, alla sua accesa mente.
Gli versi la speranza, la gioventù, la vita e l’orgoglio, il tesoro di chi, frusto, mendica, che ci fa pari a Dei, nella gloria trionfanti.
Charles Baudelaire