
Solitudine, se vuoi viva con te
non sia tra il mucchio confuso
delle case buie. Sali con me in alto
dove è un osservatorio
per la natura, ecco, lì, la conca,
i suoi pendii fioriti, la piena cristallina
del fiume appaiono quanto una spanna.
Lascia io vegli con te tra i padiglioni
dei rami, dove il rapido
balzo del cervo scuote
l’ape selvatica dalle campanule
rosse dei prati, ma anche se sarò
volentieri con te in questi paesaggi,
tuttavia, la dolce osservazione
di una mente innocente,
le cui parole sono immagini di pensieri puri,
è il piacere del mio animo ed è certo
sia la beatitudine umana più alta
quando in te due spitriti affini fuggono
e trovano rifugio.
John Keats (Innumerevoli suoni)
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